Quando si parla di sport a basso impatto, ci sono un paio di discipline che rischiano di venire dimenticate: lo yoga e il pilates.
Erroneamente sono viste come utili solo al benessere mentale o allo stretching, e vengono così relegate nell’angolo delle “attività facili”.
La realtà non potrebbe essere più diversa di così!
Vediamo insieme in questo articolo non solo le differenze tra yoga e pilates ma anche i benefici che queste due discipline possono portare al nostro corpo.
Yoga e pilates: storie diverse, stessi benefici
Anche se vengono spesso abbinate e scambiate per diverse varianti della stessa cosa, yoga e pilates sono in realtà attività molto diverse, che differiscono per storia, tipologia di esercizi, obiettivi.
Certo, a prima vista le similitudini potrebbero offuscare il resto: entrambe si focalizzano molto sul lavoro del core, aiutano a migliorare la flessibilità, la forza e l’agilità dei gruppi muscolari senza richiedere movimenti bruschi o una particolare velocità.
Sono tuttavia diverse per storia, approccio ed esercizi.
Lo yoga è sicuramente l’attività più antica tra le due: i primi ritrovamenti che fanno pensare che la disciplina fosse praticata risalgono a quasi dodicimila anni fa.
Naturalmente, era una disciplina molto diversa rispetto a quella che conosciamo adesso: nasce come ricerca filosofica tramandata oralmente. L’obiettivo tradizionale dello yoga è calmare la mente.
Il pilates ha invece una storia molto più recente: dobbiamo infatti arrivare agli anni ‘50 del ‘900, quando Joseph Pilates decide di creare un metodo per migliorare forza, flessibilità e controllo del corpo attraverso una serie di esercizi dinamici.
La sua nascita è legata principalmente a uno scopo riabilitativo, perché il suo inventore voleva utilizzare l’esercizio fisico per raggiungere un equilibrio tra mente, corpo e spirito, sia a causa di un’infanzia segnata da problemi di salute, sia per l’esperienza come istruttore di autodifesa durante la Grande Guerra.
Durante un’epidemia di influenza, i pazienti allenati da lui si scoprono più forti e resistenti degli altri: Pilates utilizzerà questi dati per perfezionare ancora di più il suo metodo, che conoscerà il successo in America e oltre dopo la fine del conflitto mondiale.
Insomma, a prima vista yoga e pilates hanno origini quasi incompatibili, ma in realtà hanno in comune molto di più di quanto si possa pensare.
Yoga e pilates: per cosa fanno bene e cosa scegliere
Yoga e pilates sono entrambe discipline che possono portare tantissimi vantaggi al corpo: lavorando sulla postura e sul rinforzo dei muscoli, aiutano la flessibilità e la forza senza aggiungere un carico eccessivo.
Sono quindi perfetti per chi non vuole fare esercizi ad alto sforzo.
Va da sé che il pilates permette di rafforzare di più il core, mentre lo yoga ha il suo punto forte in un aumento della flessibilità.
La principale differenza tra le due è il modo in cui vengono praticate. Nessuna richiede particolari attrezzi – se non un tappetino e magari un paio di blocchi di plastica dura, o elastici, ma se lo yoga fa muovere tutto il corpo in sincronia, il pilates lavora per zone e lo fa con esercizi più lenti.
Lo yoga, dal lato suo, ha una maggiore varietà, a seconda dello stile che si predilige, e comprende anche una parte spirituale, che può essere più o meno apprezzata.
A seconda delle esigenze – e dalle preferenze! -delle singole persone, e anche del loro livello di allenamento, è possibile scegliere l’una o l’altra attività senza problemi.
L’importante è, soprattutto agli inizi, farsi seguire da un trainer professionista: anche se sono discipline più dolci rispetto ai pesi o all’aerobica, è importante ricordare che, senza un supporto adeguato, il rischio di infortunio non è nullo.
E soprattutto, è bene ricordare che ogni attività va bilanciata con una dieta adeguata e, quando necessario, con un apporto extra di proteine – come quelle nelle barrette GFF!
