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Come mettere fine all’effetto plateau

Come mettere fine all’effetto plateau

Hai mai sentito parlare di effetto plateau? Nello sport, rappresenta una fase in cui un atleta sperimenta una temporanea stagnazione o un rallentamento nel miglioramento delle prestazioni fisiche di un atleta.

Questo fenomeno è caratterizzato da una sorta di “punto morto”, in cui non si verificano progressi significativi nonostante gli sforzi costanti nell’allenamento, dovuto principalmente al fatto che il corpo si è ormai abituato al livello di sforzo.

È possibile combattere questo fenomeno? Certo che sì, ma con qualche accorgimento ben studiato: vediamone qualcuno insieme.

 

Come accorgersi di essere arrivati all’effetto plateau

Magari stai seguendo lo stesso tipo di allenamento da qualche settimana, o anche da qualche mese. Gli esercizi ti piacciono, ti senti stimolato e divertito, e torni a casa con la sensazione di aver fatto un ottimo lavoro.

Eppure, a un certo punto, smetti di fare progressi.

Gli obiettivi che avevi prefissato sembrano impossibili da raggiungere: non importa quanto tu ti sforzi, quanto ti impegni o quanto allunghi le sessioni di training, sembra che niente riesca a smuoverti da una vera e propria situazione di stallo.

Ecco, hai raggiunto l’effetto plateau.

In alcuni casi, potrebbe essere visto come un ottimo punto di arrivo: soprattutto se non intendi gareggiare o vuoi solo mantenerti in forma, il plateau può essere l’inizio di una fase di mantenimento.

Se invece desideri continuare a migliorare le tue prestazioni sportive, è comprensibile che tu cerchi una soluzione al problema.

La cosa più importante da ricordare è che non devi demoralizzarti né preoccuparti troppo: capita a qualsiasi atleta, è perfettamente normale e, te lo promettiamo, passerà.

 

Le cause dell’effetto plateau nello sport

Sarai felice di sapere che l’effetto plateau non è una regressione irreversibile delle tue prestazioni sportive, ma potresti – giustamente – chiederti quali siano le cause scatenanti di questo fenomeno.

Come spesso accade con le prestazioni sportive, è difficile ridurre tutto a un unico evento scatenante, ma è più probabile che si tratti di una combinazione di fattori.

Per prima cosa, però, se ti senti strano o hai il sospetto che qualcosa non vada, la migliore soluzione è prenotare una visita dal tuo medico curante, per escludere qualsiasi problematica più seria.

Nei casi più comuni, però, la motivazione più probabile è che il tuo corpo si sia assuefatto al tipo di allenamento che stai portando avanti.

Infatti, quando iniziamo un nuovo tipo di training, la memoria muscolare si mette in moto, il nostro organismo diventa sempre più abile a riconoscere i segnali e, nel corso del tempo, diventiamo sempre più bravi nel fare quel movimento. La pratica rende perfetti ma, senza sfide, rischiamo di appiattirci su un livello di comfort che non ci permette di progredire.

Un’altra possibile causa è la mancanza di riposo: dormire male, essere molto stressati o allenarsi troppo spesso e troppo intensamente – magari senza un adeguato recupero tra una sessione e l’altra, o allenandosi in giorni della settimana troppo ravvicinati – può portarti a una stanchezza mentale e fisica che non ti permette di recuperare adeguatamente.

Il tempo del riposo, infatti, è un contraltare essenziale per mantenere la salute e le prestazioni sportive ad alto livello.

 

Tre suggerimenti per superare l’effetto plateau

Qualsiasi sia la causa scatenante, è appurato: hai raggiunto l’effetto plateau nelle tue prestazioni sportive.

E adesso, cosa puoi fare?

Le soluzioni, per fortuna, sono moltissime e variegate: ti diamo tre suggerimenti da poter mettere in pratica immediatamente.

 

Trova il tempo per il riposo

Può sembrare un consiglio controintuitivo ma, se sei arrivato a leggere fino a qui, siamo certi che te lo sarai aspettato.
Non ci può essere allenamento efficace senza un periodo di pausa, quindi pensa di rallentare un po’ il ritmo per qualche giorno. La mancanza di sonno, infatti, è controproducente: non solo non ti permette di concentrarti a dovere, ma è anche deleteria per il tuo fisico.

Dormi di più, fai un giorno di riposo extra tra una sessione e l’altra, prenditi un weekend completamente libero. Rilassare corpo e mente, magari mettendo in pratica una nuova routine del sonno, può fare davvero miracoli.

 

Cambia la tua routine di allenamento

Da quando non cambi qualcosa nei tuoi allenamenti? Se sei arrivato al plateau, forse è il momento di pensarci, per togliere il tuo corpo da uno stato di abitudine e metterlo in uno di disagio, momentaneo, ma di certo molto più proficuo.

Non stiamo parlando di cambiamenti drastici, ma anche di piccole, significative variazioni, che faranno bene sia al tuo corpo sia alla tua mente.

Un esempio? Modifica le serie, aumenta o diminuisci le ripetizioni, cambia percorso quando vai a correre, aggiungi o togli un esercizio – dopotutto, perché non approfittarne per provare qualcosa di nuovo che ti incuriosisce da tempo?

In questi casi, un cambiamento minimo può darti risultati straordinari, grazie alla modifica degli stimoli. Inoltre, allenerai in modo diverso i gruppi di muscoli, riducendo il rischio di infortuni e lavorando con una scheda equilibrata.

Chiedi sempre supporto al tuo personal trainer, quando hai qualche dubbio!

 

Prenditi cura della tua nutrizione

Hai mai sentito il detto “gli addominali si fanno a tavola”?

Non è affatto un semplice modo di dire, ma molto di più.

 

Studiare la tua alimentazione, variare qualche pasto e definire un regime alimentare adatto ai nostri allenamenti è il modo migliore per avere sempre la giusta quantità di energie.

Affidati sempre a un o una professionista della nutrizione per avere una scheda personalizzata, esattamente come per gli allenamenti.

E se senti il bisogno di un piccolo boost di energia durante le sessioni di training, puoi portare con te una barretta proteica al cioccolato fondente Go For Fit per una ricarica veloce e piena di gusto.

 

Hai mai sperimentato il plateau? Dopo quanto tempo sei tornato ai tuoi ritmi di allenamento?


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